Leggevo prima
questo articolo: la Mondadori sta lanciando (o meglio, cercando di lanciare) un nuovo formato di libro per smuovere un po' le acque.
Sinceramente mi fa un po' ridere, sia per il fatto che attualmente (almeno in Italia) la maggior parte dei lettori preferisce ancora il libro cartaceo (se non per quelli scaricati dal web), ma sopratutto perché non capisco quale debba essere la lotta contro gli ebook: è ovvio che "vinceranno". Costano meno, non ingombrano, non si deteriorano, e così via.
Se poi è proprio questi sono i lati positivi di un libro, poco importa.
Da parte mia non c'è nessuna volontà di lottare gli ebook, continuo a comprare i libri quando posso (anche per i
famosi incentivi) ma anche perché i libri che leggo solitamente non esistono in versione digitale.
Comunque gli aspetti negativi degli ebook esistono, eccome. Pensiamo al ruolo delle biblioteche, delle librerie.
Se per le seconde ci può non essere un dispiacere (io ne ho), per le prime invece potrebbe crearsi un problema serio: a me capita spesso di girare a caso per gli scaffali alla ricerca di un libro che mi interessa, magari di un determinato argomento. Questo può avvenire con gli ebook? Non so, i
libri consigliati solitamente lo sono per strategie di marketing non basati suoi reali gusti del lettore (a parte il genere e altri dati di questo tipo): il libro trovato per caso, in uno scaffale come in una bancarella, potrebbe essere IL libro. Quello che ti cambia la vita.
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