C'è stato un periodo su ForumFree in cui si pensava che tutto fosse possibile, e invero molto fu realizzato. È stato il periodo da molti definito d'oro per i circuiti, anche se in realtà così non lo è per tutti gli aspetti.
Gli utenti generali forse erano di più, l'attività di alcuni singoli forum era decisamente più vivace, ma in generale c'era una coltre di criticismo che andavà al di là del sopportabile. Ricordo utenti che esistevano per il solo scopo di creare dibattiti inflamatori, che di norma sono utili per vedere la prospettiva di altri su un tuo stesso problema, ma nel caso specifico diventavano vere e proprie caccie agli stregoni.
E poi, realmente, qual è il lascito di questa generazione di critici in arme? Mi pare essenzialmente niente.
Mentre altri, nello stesso periodo, si adoperavano per rendere il circuito un poco migliore, con gli strumenti a loro disposizione o addirittura creandose di nuovi, ecco i critici dei fallimenti, degli intrighi, delllo spettegolare incessante che producevano molta scrittura fine nemmeno a se stessa, forse al cestino del forum.
Perché erano dibattiti che si animavano velocemente, ma altrettanto velocemente si spegnevano, erano un po' quel giornalismo che tanto vediamo nelle prime pagine dei giornali da qualche anno a questa parte, solo che su ForumFree questa è stata forse la tendenza principale (ovvero, l'unica) per gran parte dell'ultimo decennio.
Ed è poi normale, penso io, se si resta con le mani vuote dopo che questi professionisti dello sfascio se ne sono andati, perché è davvero difficile, e qui gli va reso merito, continuare su una strada così irta di aggettivazioni prorompenti e discussioni inverosimili.
Penso, ma dovrei controllare nel dettaglio, di non aver mai partecipato a discussioni di tal fatta; per fortuna o purtroppo. Certo è che poi quando ti ritrovi a pensare a questi utenti, che non calcano i circuiti da diversi anni, e quindi estendi il pensiero a quell'ambito temporale, viene da domandarti se a scapito di qualche utente attivo non si stia meglio ora, nella piena era del post-fallimento del circuito (d'altronde, sentendo questi professionisti, siamo già falliti almeno due volte).
E davvero io personalmente mi sento più libero, perché si può dire quanto ci pare, ma certi attacchi, delle volte molto nascosti, creavano malumori anche ai più indipendentisti degli utenti.
Quel periodo del circuito, quello d'oro, o meglio del pre-fallimento, ha causato enormi danni: con giudizi sommari, con invettive inventate, ha alienato decine di amministratori e forum dalla piattaforma. Ha fatto sì, e va detto molto pacatamente, che gli utenti e gli admin che non facevano parte di questo circ(ol)o, quelli meno addentrati nel circuito, si sentissero di serie b, e quindi hanno finito per buttare i remi in barca, o meglio, l'account in auto-cancellazione.
E davvero questi utenti emigrati su altri lidi sono quelli che creano i forum, come si è visto dallo sviluppo post-epoca-pre-fallimento: perché mentre gli annunciatori fallimentari sono chissà dove (alcuni sappiamo dove sono e non ne siamo contenti, scusate il plurale maiestatis), gli utenti alienati ormai non torneranno e si sono decisi che per loro la forma forum non è adatta, perché per chi lo sarebbe in condizioni così drammaticamente battagliere?
Insomma, un paio di fallimenti dopo, qualche utente in meno, ma un po' di aria in più, io posso dire certamente che si sta meglio ora, quando si sta decisamente peggio. O almeno così dicono.
P.s. Il 22 gennaio 2014 nasceva questo blog, sono quindi quattro anni che siamo online!
Gli utenti generali forse erano di più, l'attività di alcuni singoli forum era decisamente più vivace, ma in generale c'era una coltre di criticismo che andavà al di là del sopportabile. Ricordo utenti che esistevano per il solo scopo di creare dibattiti inflamatori, che di norma sono utili per vedere la prospettiva di altri su un tuo stesso problema, ma nel caso specifico diventavano vere e proprie caccie agli stregoni.
E poi, realmente, qual è il lascito di questa generazione di critici in arme? Mi pare essenzialmente niente.
Mentre altri, nello stesso periodo, si adoperavano per rendere il circuito un poco migliore, con gli strumenti a loro disposizione o addirittura creandose di nuovi, ecco i critici dei fallimenti, degli intrighi, delllo spettegolare incessante che producevano molta scrittura fine nemmeno a se stessa, forse al cestino del forum.
Perché erano dibattiti che si animavano velocemente, ma altrettanto velocemente si spegnevano, erano un po' quel giornalismo che tanto vediamo nelle prime pagine dei giornali da qualche anno a questa parte, solo che su ForumFree questa è stata forse la tendenza principale (ovvero, l'unica) per gran parte dell'ultimo decennio.
Ed è poi normale, penso io, se si resta con le mani vuote dopo che questi professionisti dello sfascio se ne sono andati, perché è davvero difficile, e qui gli va reso merito, continuare su una strada così irta di aggettivazioni prorompenti e discussioni inverosimili.
Penso, ma dovrei controllare nel dettaglio, di non aver mai partecipato a discussioni di tal fatta; per fortuna o purtroppo. Certo è che poi quando ti ritrovi a pensare a questi utenti, che non calcano i circuiti da diversi anni, e quindi estendi il pensiero a quell'ambito temporale, viene da domandarti se a scapito di qualche utente attivo non si stia meglio ora, nella piena era del post-fallimento del circuito (d'altronde, sentendo questi professionisti, siamo già falliti almeno due volte).
E davvero io personalmente mi sento più libero, perché si può dire quanto ci pare, ma certi attacchi, delle volte molto nascosti, creavano malumori anche ai più indipendentisti degli utenti.
Quel periodo del circuito, quello d'oro, o meglio del pre-fallimento, ha causato enormi danni: con giudizi sommari, con invettive inventate, ha alienato decine di amministratori e forum dalla piattaforma. Ha fatto sì, e va detto molto pacatamente, che gli utenti e gli admin che non facevano parte di questo circ(ol)o, quelli meno addentrati nel circuito, si sentissero di serie b, e quindi hanno finito per buttare i remi in barca, o meglio, l'account in auto-cancellazione.
E davvero questi utenti emigrati su altri lidi sono quelli che creano i forum, come si è visto dallo sviluppo post-epoca-pre-fallimento: perché mentre gli annunciatori fallimentari sono chissà dove (alcuni sappiamo dove sono e non ne siamo contenti, scusate il plurale maiestatis), gli utenti alienati ormai non torneranno e si sono decisi che per loro la forma forum non è adatta, perché per chi lo sarebbe in condizioni così drammaticamente battagliere?
Insomma, un paio di fallimenti dopo, qualche utente in meno, ma un po' di aria in più, io posso dire certamente che si sta meglio ora, quando si sta decisamente peggio. O almeno così dicono.
P.s. Il 22 gennaio 2014 nasceva questo blog, sono quindi quattro anni che siamo online!
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